Bruges – Fiorentina il Più in Palla Dodo’ il Meno in Palla Nico
9 Maggio 2024 pubblicato in La Cronaca Viola

Terracciano 7
Male sul primo gol visto che dal suo rinvio sbagliato arriva la palla a Vanaken che crossa e lo trae in inganno. Si rifà con gli interessi nel finale con una parata con la P maiuscola. Croce e delizia, ma quell’intervento è troppo importante.
Dodô 7.5 Il Più in Palla
Uno dei migliori anche nei primi minuti di difficoltà. Il salvataggio su Skoras, vale questo voto in pagella e anche quando c’è da spingere è tra quelli che prendono l’iniziativa e creano pericoli.
Milenkovic 5.5
Soffre Igor Thiago, tant’è che per un suo svarione rischia di mandarlo in porta e regalare il raddoppio che avrebbe fatto decisamente male. Rimedia nel secondo tempo prendendo bene le misure e giocando spesso di anticipo. I rischi presi restano.
Martinez Quarta 6-
Non perfetto su De Cuyper, anche se resta il dubbio se quest’ultimo abbia toccato o meno il pallone. Troppo leggero in certe circostanze, poi nella ripresa anche lui sale a livello di prestazione e non rischia più.
Biraghi 5.5
Una punizione, che finisce fuori, un’altra che si stampa sulla traversa. Bene in fase offensiva, dietro anche lui soffre un po’ e non è preciso su De Cuyper, al pari di Quarta.
Mandragora 5.5
Ci prova di sinistro dopo una sponda di Belotti, poi si perde un po’ e resta nella mente solo il pallone per Nico, che di testa la mette al lato. Manca un po’ di filtro in mezzo al campo e lui ne è responsabile.
Arthur 5.5
Tanti passaggi, ma ritmo lento. L’idea era quella di giocare sul possesso palla, ma la frenesia e la rabbia agonistica del Club Brugge, si sono rivelati un problema per l’ex Barcellona. (Dal 70′ Duncan 6.5. Dà molta più fisicità, filtro e gamba alla manovra. Ingresso positivo che contribuisce a trovare il gol qualificazione).
Kouame 7
La tecnica è quella che è, ma la voglia certe volte sopperisce a certi limiti. La traversa di sinistro trema ancora, così come il palo nella ripresa. Avrebbe decisamente meritato il gol, ma è l’unica cosa che gli manca di una serata ottima.
Beltran 7
Sfiora il gol dopo l’errore di Nico, poi non si vede molto ma nel momento decisivo del calcio di rigore, si prende la responsabilità e manda la Fiorentina in finale. Forse in questo ruolo di trequartista soffre la lontananza dalla porta, ma resta pur sempre un attaccante con il numero 9 sulle spalle e certi palloni non possono pesare per giocatori come lui.
Nico Gonzalez 5 Il Meno in Palla
Si mangia un gol clamoroso subito dopo il vantaggio di De Cuyper, poi trova poco spazio per rendersi pericoloso. Dalla sua semirovesciata nasce il rigore conquistato da Nzola, ma in generale è troppo poco per uno come lui.
Belotti 6
Una sponda per Kouame, un tiro deviato che poteva essere pericoloso e tanto sacrificio. C’è da lottare e risponde presente, poi però esce perché non ne ha più. (Dal 70′ Nzola 7. Questa finale è sua. Gol all’andata e rigore conquistato per il gol di Beltran. Ma in generale è la voglia che fa la differenza e lo ha dimostrato).
Italiano 7
Seconda finale europea consecutiva, la terza in due anni considerando la Coppa Italia. C’è poco altro da aggiungere se non che adesso manca lo step più importante per tutti: vincerne una. Ma in questi tre anni da allenatore Viola, ci ha fatto senza dubbio divertire e sognare.
Jacopo Massini

Il nostro Caporedattore Sportivo Jacopo Massini