La Lega del Chianti, fra tradizione e solidarietà
25 Maggio 2024 pubblicato in Dantescamente
Oggi la Lega del Chianti, come da tradizione, ha celebrato il capitolo annuale con le solenni investiture. Molta curiosità, ha destato il corteo, che partendo dal Palagio di Parte Guelfa, accompagnato dal Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, ha attraversato il centro storico, per arrivare alla Chiesa dei Santi Michele e Gaetano, dove si è officiata la cerimonia religiosa, presieduta da Monsignor Riccardo Fontana, Arcivescovo emerito di Arezzo, Cortona e Sansepolcro e Correttore della Lega del Chianti.

I Cavalieri della Lega del Chianti, si sono poi spostati all’Ospedale degli Innocenti, per una serata di gala e solidarietà, per promuovere, insieme alla Fondazione Istituto degli Innocenti, la diffusione di “Crescere Insieme” un progetto sperimentale per un servizio innovativo a favore del sostegno alla genitorialità e dei bambini. Partner della manifestazione e non poteva essere altrimenti, parlando di Chianti, è il Consorzio Chianti Classico. Ma ora parliamo un pò, della storia della Lega del Chianti. Nel 1384, quando il territorio del Chianti, apparteneva quasi interamente alla Repubblica di Firenze, quest’ultima decise di fondare un’organizzazione militare, che aveva il compito di amministrare quel territorio e di difenderne i confini meridionali dagli attacchi nemici, denominata “Liga et societas de Chianti” sotto l’emblema del Gallo Nero e suddivisa nei Terzieri rappresentati dalle località di Gaiole, Castellina e Radda, con quest’ultima che venne scelta per ospitare il quartiere generale, detto Podesteria. Fra le altre cose, la Lega del Chianti, doveva anche occuparsi di stabilire le norme civili e penali che il proprietario terriero doveva rispettare e questo, col passare del tempo ed il venire meno delle esigenze militari, divenne il suo compito primario, tanto che nel 1444 viene imposta una regolamentazione per la vendemmia, che deve avvenire in termini prestabiliti e comunque non prima della festa di San Michele, il 29 settembre, così da essere sicuri di ottenere “Quel buon Vino che si vende tanto bene” come si legge nella bolla originale. Oggi quelle regole non esistono praticamente più, in quanto nel 1774 il Granduca di Toscana, Pietro Leopoldo decise di sciogliere la Lega del Chianti e di fondare, al suo posto una nuova organizzazione amministrativa. La Lega del Chianti, che conosciamo adesso ed i cui Cavalieri, hanno sfilato, oggi, per il centro storico di Firenze, è un’associazione culturale, costituita nel 1970 e che ha celebrato nel 1985 con grande solennità, i settecento anni dall’istituzione di quella storica e continua a portare avanti la promozione del Chianti, inteso come vino, ma anche come territorio, ricco di arte e storia, facendone conoscere le mete culturali e lo stile di vita, che vi persiste tuttora con ritmi diversi, rispetto a quello cittadini, che ancora esercitano il loro fascino sui turisti sia italiani che stranieri.
Articolo e Ph. Yuliya e Alesia Savitskaya