Breve storia dei simboli dei Cavalieri Templari
1 Giugno 2024 pubblicato in Dantescamente
In questa rubrica, dedicata a Dante ed alla cultura medioevale, non poteva mancare un breve articolo dedicato alla storia dei simboli dei templari, ai quali, lo stesso Dante Alighieri, era affiliato, essendone stato, probabilmente, il primo Gran Maestro in clandestinità, dopo la morte sul rogo, a Parigi, di Jacques de Molay, ultimo Gran Maestro “ufficiale”. L’Ordine dei Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis (o Hierosolimitani) che tradotto in Italiano significa: “Poveri Commilitoni di Cristo e del Tempio di Salomone (o di Gerusalemme)” che diventerà noto in seguito come “Ordine dei Cavalieri del Tempio”, spesso semplicemente abbreviato come “Cavalieri Templari” venne fondato nel 1120, col patrocinio del Re di Gerusalemme Baldovino II che se ne fece garante e protettore politico. Hugues de Payns e Goffredo di Saint-Omer, furono i più importanti tra i nove Cavalieri fondatori, che inizialmente erano laici e deputati alla protezione dei religiosi ed alla cura del Santo Sepolcro di Gerusalemme. I Templari, ottennero l’approvazione papale nel 1139 con la bolla papale Omne datum Optimum e da quel momento, assunsero la doppia veste di monaci e di guerrieri. L’Ordine si reggeva su una regola e su una gerarchia ben precise ed era caratterizzato da stili di vita molto rigidi e diremmo spartani, anche se i Templari furono i primi inventori della cambiale, delle banche e di molti altri strumenti finanziari utilizzati ancora oggi. L’immagine più ricorrente nel sigillo Templare, rappresenta due Cavalieri, armati di lancia e scudo. Dal punto di vista simbolico, i due personaggi rappresentano il dualismo universale, la duplice convivenza di Cristiani e Musulmani nella Terra Santa, ma forse soprattutto la duplice identità dell’Ordine. Essendo, infatti, i Templari, come detto, monaci e guerrieri, rappresentavano essi stessi, la duplice natura corporale e metafisica. Altri studiosi, tuttavia, vedono in questa simbologia la più semplice raffigurazione di un Cavaliere che combatte e di un altro che protegge le spalle al compagno. I due Cavalieri, potrebbero, infine, rappresentare i fondatori dell’ordine, Hugues de Payns e Goffredo di Saint-Omer, ma questa è l’ipotesi meno considerata dagli studiosi. La cosiddetta Croce Templare, che troviamo sullo scudo e sul mantello dei Cavalieri, è una Croce Rossa che viene definita come Croce Greca, Ancorata e Gommata, ma più spesso è chiamata Croce Patente, anche se in molti documenti ufficiali dell’Ordine, viene definita Croce delle Otto Beatitudini e probabilmente è stata ripresa da quella, più complessa, dell’Ordine del Santo Sepolcro, detta anche Croce di Gerusalemme.
Roberto d’Amato