Fiorentina – Como Il Più in Palla De Gea il Meno in Palla Ranieri
17 Febbraio 2025 pubblicato in La Pagella Viola di Jacopo Massini
De Gea 6 Il Più in Palla

Risponde presente sul tiro di Diao, dopo una ventina di minuti, ma quando l’attaccante si presenta nuovamente in area, al termine della sua fuga solitaria, può far poco se non raccogliere palla in fondo alla rete. Deve arrendersi di fronte al gran tiro di Nico Paz, poi però, evita che il passivo aumenti con un bell’intervento su Diao.
Dodò 5
Diao, gli scappa sulla prima iniziativa del Como, per il resto nel primo tempo manca in precisione negli appoggi e nei dribbling. Dalla sua parte Diao, resta un pericolo costante che non riesce ad arginare.
Pongracic 6-
In anticipo ed in proiezione offensiva è tra i più propositivi nel primo quarto d’ora. Resta vigile anche su Diao, poco prima della mezz’ora, seppure rischi qualcosa toccando con la mano. Poi soffre non poco gli inserimenti degli attaccanti avversari ed è assente nell’azione del primo gol del Como. Stessa musica nella ripresa, anche se è tra i più positivi dietro.
Ranieri 4.5 Il Meno in Palla
Condivide qualche responsabilità sul primo tentativo di Diao, che s’inserisce tra lui e Dodò. Recupera le misure sulle ripartenze di Nico Paz, ma si fa sorprendere dal contropiede del primo gol lariano. In affanno nel secondo tempo quando il Como affonda.
Gosens 5.5 Ottimamente servito da Mandragora, rifinisce bene ma la conclusione è troppo sul portiere. Finisce tra gli ammoniti per un intervento in scivolata, un giallo che gli costerà la squalifica a Verona. Il cartellino probabilmente lo condiziona, perché fino al cambio, gioca col freno a mano tirato. (Dal 70’ Parisi 6. Prova a regalare un pizzico di verve dalla sua parte, ci riesce ad intermittenza.
Cataldi 5 Al rientro dal primo minuto, il primo tempo è abbastanza in ombra e soprattutto lo chiude senza trovare la chiusura sull’uno a zero firmato da Diao. Giornata no. (Dal 54’ Colpani 4.5. Si piazza sul centrodestra ma non difende il pallone a metà campo, da cui nasce il raddoppio del Como. Brutto impatto. E anche in fase offensiva non incide) Mandragora 5 Pochi minuti e sfodera un gran lancio che mette in porta Gosens. Poi, però, si fa sverniciare da Diao, in occasione del vantaggio del Como, senza opporre resistenza. Anche lui s’innervosisce dopo il rientro in campo post intervallo e viene sostituito. Ampio passo indietro rispetto all’ultimo periodo. (Dal 70’ Richardson 6. Fa quel che può, ma chiaramente non basta)
Folorunsho 5.5 Meno attivo del solito nella prima frazione di gioco, fatica a trovare la profondità. Pecca di nervosismo in avvio di ripresa, rimediando il giallo ma anche un colpo da Goldaniga. Con l’ingresso di Colpani, arretra il baricentro spostandosi sulla sinistra della linea mediana, ma non s’impone quasi mai.
Fagioli 5 Partecipa al buon avvio arrivando anche al tiro, ma dopo un’azione viziata da fuorigioco. Alla lunga non riesce ad alimentare la manovra offensiva. Qualche applauso quando nel secondo tempo ferma l’iniziativa di Da Cunha, ma poi non concede il bis su Nico Paz, che lo salta prima di trovare il raddoppio. Spaesato.
Beltran 5 Duella sotto la Maratona, ma nei primi 45 minuti raramente arriva sul fondo, così come non riesce ad inserirsi. Spostato a fare la punta, fatica non poco anche solo nella difesa del pallone. Là davanti è tornato di una leggerezza estrema.
Zaniolo 5.5 Va a calciare il primo pallone spedendolo alto sopra la traversa. Ci riprova dopo pochi minuti con un sinistro che Butez, para in presa bassa. Si spegne in fretta, favorendo le chiusure della difesa di Fabregas, poi viene richiamato ad inizio secondo tempo. Non esattamente a suo agio a fare la punta. (Dal 54’ Gudmundsson 5. Schierato da punta appena entrato, viene steso da Perrone, che rimedia l’ammonizione. Poi, però, sbaglia parecchi controlli e finisce pure lui sul taccuino dell’arbitro. La sua partita dura appena venti minuti, poi è costretto ad uscire per un infortunio all’altezza dell’osso sacro. Piove sul bagnato. (Dal 74’ Ndour 5.5. Prova a dar man forte a Beltran senza grande successo).
Palladino 4.5 C’è Zaniolo, a fare il centravanti al posto di Kean, con Folorunsho, Fagioli e Beltran, a supporto. In mezzo torna Cataldi. In avvio i suoi arrivano al tiro tre volte, due con Zaniolo ed una con Gosens, ma senza trovare la porta. Poi Diao, crea qualche problema in area di rigore, un campanello d’allarme che la sua squadra ignora fino al gol del Como, poco prima dell’intervallo. I primi cambi arrivano dopo poco dall’inizio del secondo tempo con Colpani e Gudmundsson, per Cataldi e Zaniolo. Il passaggio a un 4-4-2 più coperto, non dà grandi frutti, nemmeno con gli ingressi di Richardson e Parisi e dopo il secondo gol del Como, è costretto a cambiare Gudmundsson (infortunato) inserendo Ndour. Nel finale non arrivano tiri nello specchio della porta, elemento costante, insieme alla totale mancanza di idee in campo, di una prova totalmente negativa, sulla quale pesano scelte tutt’altro che azzeccate.
Jacopo Massini
