Inter – Fiorentina Il Più in Palla Gosens il Meno in Palla Ranieri
11 Febbraio 2025 pubblicato in La Pagella Viola di Jacopo Massini
De Gea 5.5
Inizia la partita con un intervento semplice su un tiro centrale di Calhanoglu, da fuori area, poi viene graziato dai pali, in un paio di occasioni. Sul primo gol dell’Inter, è sfortunato, venendo beffato dalla deviazione di Pongracic, ma si riscatta subito dopo respingendo un tentativo di Arnautovic. Tuttavia sul raddoppio nerazzurro, resta in una posizione incerta e non riesce ad intervenire sul colpo di testa dell’attaccante avversario. Per la prima volta in questa stagione non appare particolarmente brillante.
Moreno 6
Schierato sulla fascia destra, è l’unico a rendersi conto, a differenza del guardalinee, che il cross di Bastoni in occasione del primo gol interista parte con il pallone oltre la linea. Tra i tre centrali, è quello che mostra meno difficoltà. (Dal 66’ Fagioli 6. Al suo ingresso serve subito un assist perfetto per Kean, che però non lo sfrutta. Mostra di avere grandi doti tecniche, ma non lo si scopre di certo ora).
Pongracic 5.5
Sfortunato sul primo gol dell’Inter, quando devia involontariamente il pallone alle spalle di De Gea. Tuttavia, quell’azione nasce da un calcio d’angolo regalato ingiustamente. Al di là dell’autogol, prova comunque a mantenere ordine in area di rigore, ma non basta.
Ranieri 5 Il Meno in Palla
Già nel primo tempo fatica a contenere gli attaccanti avversari, ma il peggio arriva nella ripresa, quando viene nettamente sovrastato da Arnautovic, in occasione del secondo gol. Un errore che pesa molto sulla sua prestazione.
Gosens 6.5 Il più in Palla

Soffre nella prima frazione di gioco, poi si rende protagonista quando, con un colpo di testa, colpisce la mano di Darmian e ottiene il rigore che porta al pareggio. Nella ripresa prova anche la conclusione, ma manda alto. Nella Fiorentina è comunque uno dei più solidi.
Dodò 6
Meno efficace rispetto alla scorsa partita, fatica a dare supporto a Kean, nei primi trenta minuti. Migliora leggermente quando viene arretrato da Palladino, anche perché l’Inter, abbassa il ritmo dopo il vantaggio. Si difende come può, nonostante dal suo lato si trovi spesso a fronteggiare le salite di Bastoni, che va al cross.
Mandragora 6
Rischia subito lasciando troppo spazio a Barella, che prova una spettacolare rovesciata. Poco dopo subisce una gomitata da Mkhitaryan, che viene ammonito. Dal dischetto è glaciale e trasforma il rigore dell’1-1, ma non sempre è preciso in copertura. (Dall’81’ Gudmundsson SV)
Richardson 5+
Dopo essere partito titolare anche nella gara d’andata, è il primo a rendersi pericoloso con una conclusione da fuori, facile da parare, per il portiere avversario. È anche il primo dei suoi a finire sul taccuino dell’arbitro. Nel complesso, una prestazione anonima, seppur provi a crescere nella ripresa. (Dal 60’ Cataldi 6. Il suo ritorno in campo è già un segnale positivo. Mette ordine in mezzo al campo)
Parisi 5.5
Nel primo tempo si vede poco in fase offensiva e la Fiorentina, ne risente. Finisce anche lui tra gli ammoniti, rendendo inevitabile la sostituzione. (Dal 60’ Folorunsho 5.5. Il suo ingresso aiuta la squadra a crescere nell’ultima parte del match, anche se non incide come vorrebbe Palladino).
Beltran 5.5
Il suo movimento costante stavolta produce meno effetti del solito. Nel primo tempo si fa vedere poco e nella ripresa ancora meno. (Dal 66’ Zaniolo 6 – Dopo dieci minuti dal suo ingresso accende la partita servendo un pallone interessante a Gosens, per il tiro. Poco dopo, è protagonista nell’azione che porta Barella, a fermare Kean, con un fallo. Avrebbe un buon impatto, ma col passare del tempo tende a esagerare nel trattenere il pallone).
Kean 5
Nel primo tempo riceve pochissimi palloni giocabili e fatica a trovare spazi in area. Nella ripresa viene ammonito, il che gli costerà la squalifica contro il Como. Ha poi una grande occasione di testa, ma non sfrutta al meglio il cross perfetto di Fagioli. Una serata complicata, resa ancora più amara dalla squalifica. Palladino 5.5
Schiera quasi la stessa formazione che aveva vinto giovedì scorso, mantenendo anche un’impostazione tattica simile: difesa compatta e ripartenze veloci. La strategia regge fino a un certo punto, come dimostrano i due pali colpiti dall’Inter ed il gol subito su un angolo, sia pur inesistente, per il quale protesta e viene ammonito. Il rigore conquistato da Gosens, permette ai suoi di pareggiare prima dell’intervallo. Nella ripresa non cambia subito, ma il secondo gol dell’Inter, dimostra che sarebbe servita una mossa in più. L’ingresso di Cataldi e Folorunsho, porta benefici, poi entrano anche Fagioli e Zaniolo mentre Gudmundsson, ha solo dieci minuti a disposizione. Sommer, non viene mai realmente impegnato e rimane la sensazione, che avrebbe potuto modificare la squadra con maggiore tempismo.
Jacopo Massini
