La Fiorentina pareggia ad Empoli nel derby Toscano e lo fa al termine di un match con pochissime occasioni ed emozioni. Nei primi minuti è l’Empoli, che prova a spingere, seppur in maniera poco convinta ed al 3′ Ismajli, per poco non arriva sul pallone messo in area dagli sviluppi di calcio d’angolo. Piccolo brivido per la retroguardia Viola, con Colpani, che si era perso la marcatura. La reazione della Fiorentina avviene nell’immediato e al minuto 5, con un cross velenoso di Gudmundsson, che però non trova compagni pronti a ribadire verso la porta. L’occasione più ghiotta per la squadra di Palladino, arriva però al 12′, quando Cataldi, recupera alto e serve Bove, il quale davanti a Vasquez, calcia clamorosamente a lato. L’arbitro fischia fallo su Cataldi, ma i dubbi restano ed in ogni caso il centrocampista in prestito dalla Roma, avrebbe dovuto e potuto fare di più. Fase della gara in cui le due squadre si studiano, con l’Empoli che attende le mosse della Fiorentina. Al minuto 19 Kean, si defila dalla sinistra e rientra per andare al tiro ma la sua conclusione di collo esterno, non centra lo specchio della porta. Fiorentina poco precisa ed alla ricerca del varco giusto per fare male ad un Empoli, ben messo e organizzato. Al 24′ i padroni di casa si riaffacciano verso la porta di De Gea, con Gyasi, che va al tiro, ma la palla è facile preda dell’ex Manchester United. Al 30′ grande spunto di Moise Kean, che lotta su un pallone conteso a centrocampo riesce a tenere botta e scarica sull’esterno servendo Colpani: il cross però non è preciso e la palla si perde sul fondo. Al 35′ Cataldi, ha l’occasione per andare al tiro dal limite dell’area, ma l’Empoli, ribalta il fronte d’attacco con un buon recupero e manda al tiro Colombo, ma la sfera finisce di molto sopra la traversa. Al 43′, l’ultima emozione del primo tempo, è il calcio di punizione di Gudmundsson, che però sbatte sulla traversa. Fine parziale delle ostilità, squadre sullo 0-0. Nella ripresa, è l’Empoli, che parte meglio, con una doppia occasione creata prima da Henderson, poi da Pezzella, con entrambi i giocatori che vanno al tiro trovando però un attento De Gea. Al 57′ l’unica vera occasione del secondo tempo per i Viola, è la conclusione di ribattuta di Gosens, che di sinistro fa vibrare il palo della porta difesa da Vasquez: se la palla fosse entrata sarebbe venuto giù il settore ospiti, pieno dei quattromila che hanno seguito la squadra, molti dei quali in motorino. Al 60′ Colpani, perde un brutto pallone, innescando la ripartenza dell’Empoli, che con Anjorin, arriva al tiro, che però finisce alto. Al 68′ Kean, raccoglie un pallone giocato da Colpani, e dopo un bel dribbling nello stretto calcia verso la porta trovando però, solo il calcio d’angolo. Al 70′ Palladino, ne cambia tre: dentro Beltran, Adli ed Ikonè per Gudmundsson, Cataldi e Colpani. Serve una scossa ed effettivamente Ikonè, riesce a darla a sprazzi. Al minuto 77 crea una doppia occasione andando sul fondo, entrando in area di rigore, ma prima Kean, non riesce a trovare il varco giusto, poi lo stesso francese manca nell’ultimo passaggio. All’80’ entra in campo Sottil, per Kouame. L’ultimo squillo degno di nota arriva all’83’, con il cross di Dodô, raccolto bene da Kean, il quale però, non riesce a trovare lo spazio per calciare in modo pulito e la palla si perde a lato. Nel finale Palladino, prova anche a mandare in campo Parisi, per Gosens, ma non cambia l’esito di una gara chiuso e con pochi squilli importanti. A tratti l’Empoli, sembra aver trovato più spazio in contropiede, mentre i Viola, hanno trovato grande difficoltà negli spazi chiusi. Nei quattro minuti di recupero, così non succede niente di eclatante e l’arbitro decreta la fine della partita. Un pareggio che smuove di poco questo inizio di stagione anonimo per la Fiorentina: contro il Milan servirà una voglia diversa. Possiamo dire, che, ieri, davvero, l’unica emozione degna di nota, è stata quella del serpentone Viola di motorini, sulla FI/PI/LI che merita davvero la copertina dell’articolo.

Jacopo Massini