Alla Biennale di Wuhan in Cina trionfo per Milot ed Helidon Xhixha
13 Novembre 2024 pubblicato in Piazza Arte
Alla Biennale d’Arte di Wuhan, in Cina, apertasi il 29 ottobre scorso, hanno trionfato due artisti albanesi ma ormai italiani d’adozione: Alfred Mirashi, detto “Milot” da molto tempo residente proprio a Firenze ed Helidon Xhixha, che hanno conquistato il pubblico cinese con le loro opere e ricevuto il premio alla Carriera: “Wuhan Biennale Contribution Award”. Si tratta per Milot, della scultura intitolata: “Key of Wuhan” alla quale si riferisce la foto seguente.
Mentre Helidon Xhixha, ha realizzato il “Capitello d’acciaio” visibile nella foto seguente.
Nella foto seguente, si vedono, invece da sinistra a destra: Helidon Xhixha e Milot.
La grande cerimonia di apertura della Biennale artistica di Wuhan del 2024 ed il conferimento del prestigioso premio: “Wuhan Biennale Contribution Award” si sono tenuti, come detto, martedì 29 ottobre nella splendida atmosfera del Qintai Pavilion, del Wuhan Art Museum. Il Premio alla Carriera, è stato conferito, oltre ai succitati Milot ed Helidon Xhixha, anche all’artista cinese Fu Zhongwang, ritratto nella foto di copertina e a corredo dell’articolo, tra Xhixha e Milot, mentre a sinistra vi è il direttore del Museo Di Wuhan, Chen Wengjin. Durante la cerimonia, si è tenuto anche un simposio accademico sul tema “The Chinese Path of the Biennale” nel quale, molti esperti, studiosi ed artisti, si sono riuniti per discutere le tendenze all’avanguardia dell’arte contemporanea internazionale, concentrate nell’ambiente della Biennale di Wuhan, che oltre a svolgersi in un luogo dal fascino unico, ha mostrato le nuove caratteristiche standard, di sviluppo nel campo delle fiere d’arte. La Biennale di Wuhan, sponsorizzata dal Wuhan Art Museum, sotto la guida del Dipartimento Pubblicità del Comitato Municipale CPC di Wuhan e del Wuhan Municipal Bureau of Culture and Tourism, è esposta al Padiglione Qintai ed al Padiglione Hankou, del Wuhan Art Museum e questa edizione è dedicata al tema della “Urban Fluidity” ed aderisce al concetto di essere basata sulla città e di affrontare i tempi contemporanei, raccogliendo risultati innovativi nelle arti visive, presentate da una prospettiva internazionale che permette al contempo, di interpretare la fluidità della cultura e quella della città, da un punto di vista artistico. Possiamo quindi dire che non si tratta solo di un evento d’arte contemporanea di livello mondiale, ma anche di una manifestazione concentrata della vitalità dello sviluppo culturale della città. La mostra, che riunisce più di duecento opere tra pitture, sculture, installazioni, video e media digitali, di oltre centoquaranta artisti provenienti da diversi Paesi, è divisa in cinque sezioni: “Tracciare l’origine della vena culturale”, “Incontro al confine”, “Alla ricerca della debole luce”, “Codificare il futuro” ed “Il regno degli esseri viventi”. Fan Di’an, presidente della Chinese Artists Association e curatore capo della Biennale di Wuhan del 2024, ha affermato alla cerimonia di inaugurazione che:
“Dalla promozione dell’innovazione artistica, al miglioramento del livello dei servizi culturali pubblici, dal soddisfare le esigenze culturali di alta qualità delle persone all’espansione degli scambi artistici internazionali, la Biennale di Wuhan ha dato contributi positivi”.
Chen Yongjin, direttore della mostra della Biennale di Wuhan del 2024 e curatore del Museo d’arte di Wuhan, al quale si riferisce la foto seguente, ha, invece, ricordato come questa edizione durerà fino al 31 maggio 2025 e come durante questo periodo, il Museo d’arte di Wuhan, da lui diretto, terrà anche lezioni di educazione estetica, attività di benessere pubblico, ecc., per offrire al pubblico un’esperienza artistica visiva completa, diversificata, multilivello e multidimensionale, consentendo a cittadini e turisti di godere appieno della vigorosa vitalità culturale della città.
Luca Monti
Ph. Gentile concessione dell’organizzazione della Biennale di Wuhan 2024