Continuano le polemiche, in questa strana edizione delle Olimpiadi, a Parigi. com’era prevedibile, infatti alcuni atleti che hanno partecipato alla gara di triathlon di nuoto, svoltasi nelle acque della Senna, hanno contratto la gastroenterite, a causa dell’escherichia coli, presente nel fiume. La prima vittima, accertata, è stata la 35enne nuotatrice belga Claire Michel, alla quale si riferisce la foto di copertina e a corredo dell’articolo e proprio a seguito di quest’episodio, la Federazione Nuoto di quel Paese, ha deciso di ritirare la propria nazionale dalla Olimpiadi, con il seguente comunicato stampa:

“I ‘Belgian Hammers’ non prenderanno il via nella staffetta mista dei Giochi Olimpici di Parigi. La decisione come questa comunicazione, è stata presa dopo aver consultato gli atleti e il loro entourage. Claire Michel membro della staffetta, purtroppo è malata e deve ritirarsi dalla competizione. Membri del COIB e della World Triathlon Athletes Commission sono impegnati a valutare e migliorare continuamente le condizioni degli atleti. Speriamo che si traggano lezioni per le prossime gare di triathlon ai Giochi Olimpici. Stiamo pensando alla garanzia delle giornate di allenamento, delle giornate di gara e al format delle gare, che deve essere chiarito in anticipo e garantire che non ci siano incertezze per gli atleti, l’entourage e i sostenitori”

Insomma, queste Olimpiadi, tra cerimonia inaugurale blasfema e comunque discutibile anche dal punto di vista estetico, atleti dal sesso non ben definito e gare di nuoto in un fiume che attraversa una metropoli abitata da milioni di persone e quindi, “naturalmente” molto inquinato, non paiono dare una bella immagine al Paese di De Coubertin, che reinventò i giochi, in chiave moderna e che certo si rivolta nella tomba, vedendo come, proprio la Francia, sia riuscita a renderle qualcosa di indefinibile, ma certo non gradevole. Siamo curiosi di vedere i risultati finali dell’audience televisivo, ma immaginiamo e speriamo che sia deludente, perchè la gente, vuole vedere un bell’evento sportivo e non un’accozzaglia di cose sgradevoli come la dissacrazione dell’Ultima Cena di Leonardo, che oltre alla Fede Cristiana di miliardi di persone nel mondo, offende anche l’Italia, visto che quel capolavoro si trova a Milano e rappresenta una delle attrattive turistiche principali del nostro Paese. Plaudiamo quindi alla decisione del Belgio, di ritirare la nazionale di nuoto dalle gare olimpiche, anche se tale decisione andava, a nostra avviso, presa, appena saputo che gli atleti avrebbero dovuto nuotare nella Senna, perchè, crediamo che non ci sia bisogno di essere medici o scienziati per capire la pericolosità di quelle acque per la salute umana. In parallelo, ci piacerebbe anche vedere una miriade di cause di risarcimento danni, verso gli organizzatori, per le offese alla religione Cristiana ed al nostro Paese e per i danni causati ad atleti, ai quali la gastroenterite potrebbe rovinare la carriera per sempre, o quantomeno per un lungo periodo. Almeno così imparerebbero ad organizzare eventi di questo genere in modo non raffazzonato e superficiale come hanno dimostrato di aver fatto finora. Ci spiace essere così radicali, ma le Olimpiadi, erano per gli antichi una cosa Sacra, tanto da far cessare ogni guerra durante il loro svolgimento e sicuramente, anche per il Conte De Coubertin, se non sacre, erano quantomeno serie, quando le reinventò a cavallo tra l’800 ed il secolo scorso e non meritano di essere svilite in questo modo.

Luca Monti