Fiorentina – Bologna l’analisi regolamentare del nostro esperto di regolamento Mister Var
13 Novembre 2023 pubblicato in Mister Var

La gara disputata ieri a Firenze, tra Fiorentina e Bologna, non è stata una delle più semplici per la squadra arbitrale che infatti si è trovata davanti molteplici dinamiche e polemiche nell’arco dei 90 minuti. Analizziamo con ordine gli episodi chiave:
Minuto 31: Maresca si trova costretto ad interrompere il gioco per un richiamo da parte del VAR. Sotto osservazione è un cross deviato da un presunto tocco con la mano da parte di Fabiano Parisi. Ottimo e tempestivo l’intervento del VAR che richiamando Maresca, assegna correttamente un calcio di rigore al Bologna. Il braccio di Parisi, si trova infatti, in una posizione esageratamente larga ed innaturale, nonostante il salto di testa, per cui è giusto punire l’intervento del terzino Viola.
Minuto 35: Il direttore di gara si appresta ad ammonire Saelemakers, per un intervento su Nico Gonzalez, che nel mentre è rimasto a terra con le mani sul volto. È inspiegabile come il VAR in questo caso non sia intervenuto per segnalare l’evidente condotta violenta all’arbitro Maresca, che non aveva una visuale abbastanza chiara sull’accaduto. Errore quindi non richiamare il direttore di gara per un cambio di provvedimento nei confronti del 56 rossoblu.
Minuto 45+4: Chiara segnalazione di fuorigioco mancata dal secondo assistente ma che viene corretta subito dalla tecnologia che segnala l’infrazione all’arbitro.
Minuto 47: Giusta l’interpretazione sul campo di Maresca, calcio di rigore da assegnare. L’evidente trattenuta su Ikoné, infatti, è da sanzionare.
Minuto 59: Non è molto chiara la dinamica in questo caso perché dalle immagini non è ricostruibile la prima decisione dell’arbitro Maresca. Le casistiche sono due:
– Maresca avrebbe assegnato il rigore in caso di mancato fuorigioco.
– Maresca non avrebbe assegnato il rigore in caso di mancato fuorigioco.
Nel primo caso l’intervento del VAR è giusto perché la decisione di assegnare il rigore è oggettivamente sbagliata in quanto il contatto di Arthur, su Saelemakers, è un semplicissimo contatto di gioco quindi non è da punire assolutamente.
Nel secondo caso il VAR fa un errore clamoroso ovvero cerca di cambiare la decisione dell’arbitro in campo in assenza di parametri oggettivi che ne giustificano la chiamata. In questo caso vanno fatti i complimenti a Maresca che non si è fatto condizionare dal richiamo del VAR e ha valutato con estrema oggettività l’episodio.
La gestione della partita dell’arbitro napoletano è coerente e corretta per l’intera durata, forse una sbavatura su Saelemakers, ma dalla posizione in campo era pressoché impossibile da vedere. Il VAR non lo aiuta, o addirittura lo contrasta e nonostante ciò Maresca, controlla bene la tensione e l’agonismo in campo senza perdere il controllo della gara. Ottima prestazione da parte di Maresca. Lo stesso non si può dire dell’assistente VAR.
Voto federale 8.50
Voto tradotto 7 1/2
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