Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto, durante una conferenza stampa tenutasi stamattina in Piazza Santo Spirito, ha presentato il Vertice antimafia del venticinquennale che si terrà, proprio in Santo Spirito, nella Sala Capitolare della basilica, sabato prossimo 30 novembre. Nel farlo ha ribadito la necessità per l’antimafia non istituzionale di fare quello che ha definito un salto quantico per riprendere a fare analisi ad alto livello, per affrontare le nuove forme di mafia che si possono presentare nel futuro. Inevitabilmente, l’argomento della conferenza stampa, è poi virato verso la situazione di Firenze, per la quale Calleri, ha sciorinato dati non confortanti, anzi. Secondo i dati raccolti dalla Fondazione Caponnetto, infatti, in soli undici mesi, vi sono state ben diciassette operazioni antimafia, solo in città, senza contare la provincia, che hanno portato ad oltre novanta arresti e sequestri per decine di milioni di Euro. Si tratta di cifre senz’altro importanti, che non possono non inquietare, unite alla denuncia dell’enorme quantità di riciclo di denaro sporco, presente a Firenze, particolarmente nei settori dell’immobiliare e della ristorazione, sempre da parte di Calleri, che ha definito la situazione in tal senso, vicina al “Punto di non ritorno”. Allarma poi anche la presenza sul territorio di una quarantina di gang, con differenti sfumature che vanno dai semplici bulli, alle pandillas, a gruppi che potrebbero facilmente trasformarsi in criminalità organizzata di tipo mafioso o narcos. A tale proposito Calleri, ha detto, che per capire cosa potrebbe succedere a Firenze, occorre prendere ad esempio la Svezia, che come la nostra città, era considerata una sorta di isola felice, ma, per aver sottovalutato il fenomeno delle gang locali, oggi si trova ad affrontare gravi problemi di criminalità organizzata. Per quanto riguarda i reati da strada, la situazione, pare in miglioramento dopo l’estate e l’ottobre, particolarmente caldi in tal senso, ma desta preoccupazione l’episodio, accaduto un apio di gironi fa a Novoli, con l’aggressione a due ragazzi per rapinarli dei giubbotti, da parte di una gang, che pare abbia usato addirittura un taser.

Luca Monti

Ph. Stefano Giannattasio