Martedì Primo Aprile, la Giunta Comunale di Firenze, giocherà un brutto scherzo ai Cittadini. Uno scherzo che purtroppo, non sarà il classico, goliardico e simpatico pesce d’aprile, che il giorno dopo scompare senza lasciare tracce, ma qualcosa che rischia di impattare pesantemente sulla vita di molti Fiorentini e Toscani, impedendo loro di entrare in città, con i loro veicoli, regolarmente pagati, assicurati, bollati e revisionati, contro quindi ogni regola di buon senso, solo perchè si tratta di mezzi vecchi e considerati inquinanti, senza alcuna reale evidenza in tal senso perchè, se, appunto, revisionati, il Codice della Strada ne permette l’uso ritenendoli a norma. E’ del tutto evidente, che si tratta di una scelta ideologica di natura pauperistica ispirata dalle ossessioni europee per l’ambiente, che non si traducono mai tuttavia in reali soluzioni ma in veri e grossi problemi per i Cittadini. Nel caso di Firenze, poi, la questione appare ancora più grave per due motivi. Il primo è proprio la lotta all’inquinamento che le scelte dell’Amministrazione Comunale, paiono costantemente smentire con abbattimenti continui di alberi, che sono il primo e forse unico Scudo Verde, esistente al mondo. Ed il secondo perchè, oltre a chiudere, in modo come detto discutibile, tutta la città, ai veicoli più datati, mettendo in grave difficoltà, persone anziane o meno abbienti che non si possono permettere di cambiare auto ogni tre per due, secondo la pianificazione economica di stampo bolscevico, imposta dal Comune di Firenze, si sta parlando di chiudere h24 anche la ZTL storica, impedendo così a chiunque, che non sia un ricco americano, o chi possa permettersi di prendere frequentemente il taxi, persino di andare a prendere il caffè, in centro la sera, contribuendo così ad un altro paradosso, quello di continuare ad espellere dal centro i Fiorentini, a tutto vantaggio dei turisti, che si vorrebbe far finta di voler cacciare, salvo poi limitare questa ulteriore follia pauperistica, alla rimozione forzata, a favore delle televisioni, delle key box, peraltro di proprietà privata, quindi, in modo simile a quello con cui si decreta che un anziano, magari di Marradi, per venire a Firenze, per svolgere una commissione importante, deve fare un viaggio della speranza, di ore, per prendere mezzi pubblici carenti ed insufficienti, come dimostra il contemporaneo ed evidente fallimento sul fronte del servizio erogato ai Cittadini da Autolinee Toscane, solo perchè ha una vecchia Panda 4 x 4 magari tenuta sempre in garage e manutenzionata con cura. Di questo passo, arriveremo ad avere un itinerario prefissato per andare da casa al lavoro, o al massimo al supermercato più vicino, magari imposto anche quello, da farsi rigorosamente a piedi, in bicicletta, o al massimo in monopattino, con multe se non si rispettano i tempi imposti, o se si cambia marciapiede e naturalmente ogni spostamento per il solo piacere di fare due passi dovrà essere comunicato, con largo anticipo, alla polizia municipale. E naturalmente senza poter entrare in centro, perchè dovranno entrarci solo i turisti, ricchi magari ed i delinquenti di ogni risma, che avranno facoltà di rapinarli, senza essere perseguiti, perchè Firenze, si sa è città aperta ed inclusiva, come disse la Funaro, in campagna elettorale, ma solo per chi vuole lei e non certo per i Fiorentini, che sono polemici e rompiscatole, quindi vanno estromessi dalla loro città. Insomma, appoggiamo senza se e senza ma, la battaglia contro lo Scudo Verde, che è una battaglia per difendere le proprie libertà civili individuali ed il diritto di circolare ovunque con qualsiasi mezzo regolarmente revisionato, dunque a norma, come sancito dalla Carta Costituzionale, che nell’esplicitare la libertà di movimento, non dice, con quale mezzo, lo dobbiamo fare. Insomma basta coi Sindaci, che si credono i padri fondatori della Repubblica e scimmiottano i cinesi, nella ricerca di un controllo sociale, sempre più asfissiante ed inquietante, per i risvolti totalitari che esso sta assumendo. Ed il primo atto importante di questa battaglia di civiltà, è la partecipazione alla manifestazione di lunedì 31 Marzo, dalle ore 15 alle ore 16 sotto Palazzo Vecchio, per far sentire la voce dei Cittadini, contrari a questa ennesima limitazione della libertà personale, in modo assolutamente civile e pacifico, ma forte e chiaro.

Luca Monti