Fiorentina, Jekyll o Hyde?
11 Marzo 2025 pubblicato in Rita Cuore Viola

Nella città di Londra, nelle buie e nebbiose notti del 19esimo secolo, si aggirava una cupa figura che si muoveva furtiva fra i vicoli e le strade malfamate, quella del Sig. Hyde, un essere scaturito dalla penna dello scrittore Robert Louis Stevenson e antagonista del suo speculare ma opposto doppio, il Dottor Jekyll. Due facce dello stesso individuo, il primo, Hyde, sempre più vicino all’abisso e l’altro in cerca della redenzione, autore del proprio sdoppiamento di persona e di personalità con un esperimento da lui compiuto, convinto che in ogni uomo ci sia una parte oscura che deve essere liberata. Ai nostri giorni nella città di Firenze, come allora nei vicoli di Londra, si muove fra i campi di calcio una creatura simile a quella descritta dall’ autore scozzese, scissa in due ben distinte figure ed è la Fiorentina. La prima è quella di una squadra solare, piena di vita che è riuscita a vincere ben otto gare di fila nel girone di andata di serie A che diventano nove, se si considera la partita di recupero conquistata a Firenze contro l’Inter, che doveva essere disputata il 1 Dicembre, data del grave malore che ha messo in pericolo Edoardo Bove e la seconda, una squadra priva di gioco nata dal suo allenatore dopo una serie di pozioni mal riuscite provate su se stesso e sui nostri calciatori. E così, Palladino – Jekyll, si è lentamente trasformato nel Palladino – Hyde, fra gare perse come quelle contro il Monza, il Como ed il Verona e guizzi vincenti come quello contro il Lecce, fino ad arrivare alla partita giocata ad Atene con il Panathinaikos, giovedì 6 Marzo, valida per la gara di andata degli Ottavi di Finale di Conference League, durante la quale la Viola, ha giocato per meno di mezz’ora, subendo la rete di Świderski ed il gol di Maksimović, complice una papera di Terracciano. A niente sono valse le reti di Beltran e di Fagioli, annullate da una giocata di Mateus Martins. Abbiamo perso per 3 a 2 sconfitti dalla formazione greca, che sfoggia come emblema un trifoglio verde e che ha reso concreti, tutti i timori già vissuti da noi tifosi nella finale di Conference del 2024. Ma dobbiamo tornare al Campionato Italiano, perché, in questo valzer di montagne russe ci siamo catapultati ieri, alle ore 15 in quel di Napoli, a disputare con la squadra partenopea. la 28esima giornata di Serie A. La partita è stata persa, naturalmente, per due gol ad 1 grazie alle reti di Lukaku, al 26esimo e di Raspadori al 60esimo, interrotte da un solitario tiro di Gudmundsson, andato a segno al 66esimo. Il Sig. Hyde purtroppo, ha colpito ancora, prendendo sempre più campo e pare che ieri, dopo la partita, per riequilibrare le sorti, visto che Palladino è di origini napoletane, qualcuno della Fiorentina, preso dalla disperazione, si sia fermato in prossimità del Vesuvio, per chiedere una consulenza ad Amelia, la Strega che ammalia, resa famosa dai fumetti Disney, per le sue arti magiche, affinché vengano annullati gli effetti degli esperimenti dell’allenatore Viola, con la speranza che i nostri ragazzi trovino finalmente la strada per la vittoria, a cominciare dalla partita di ritorno di Conference League, contro i giocatori del Panathinaikos. Loro hanno vinto Il match di andata ad Atene, ma noi li aspettiamo a Firenze, giovedì 13 Marzo alle 21. E saremo tutti al Franchi, magari con un bel quadrifoglio in mano.
Rita 💜 Viola