Ieri è scaduto il mercato tutelato dell’energia elettrica
1 Luglio 2024 pubblicato in Attualità

Da oggi, si è aperta una nuova fase nel mercato dell’energia elettrica del nostro Paese, con l’abolizione, da ieri 30 giugno del mercato tutelato. Ma in cosa consiste questa “riforma” del mercato dell’energia elettrica e a chi è rivolta? In realtà gli utenti interessati sono stimati in nove milioni circa, ma cinque di essi rientrando nelle categorie cosiddette fragili, vale a dire: over 75, destinatari della Legge 104, percettori di bonus elettrico, utenti di apparecchiature medicali salvavita, residenti in zone colpite da sisma e nelle isole minori, non ne saranno toccati. Ovviamente si sta scatenando la corsa da parte degli utenti interessati, a cambiare gestore, ma forse conviene aspettare, in quanto, la riforma pare essere stata fatta all’italiana essendo solo parziale, dal momento che per altri tre anni sarà in vigore un sistema cosiddetto a tutele graduali e dunque, in pratica, niente cambierà per l’utente, che sarà semplicemente attribuito al gestore che ha vinto la gara per la sua zona di appartenenza, ma le tariffe saranno le stesse in tutta Italia, con un risparmio di circa 113 Euro all’anno rispetto alla situazione preesistente, secondo le stime dell’Unione Nazionale Consumatori, che fa notare anche la maggior convenienza tariffaria del nuovo sistema a tutele graduali, rispetto alle offerte più vantaggiose del libero mercato. Inoltre, sempre secondo queste stime, il prezzo dell’energia elettrica, appare in diminuzione. Prendendo, infatti, a campione un’utenza tipo, che consuma 2.000 Kw all’anno ed ha una potenza impegnata, pari a 3 kw, il prezzo annuo, è ancora superiore del 35,9% rispetto ai tempi pre-crisi, vale a dire luglio 2020, ma, rispetto al picco del luglio 2022, è inferiore del 43,1%. Insomma, non sembra essere il caso di farsi prendere dal panico, almeno per i prossimi tre anni.