Mercoledì 12 Marzo, la casa d’aste fiorentina Gonnelli, metterà all’incanto, nella propria sede di via Frà Giovanni Angelico 49 una rarissima edizione della Divina Commedia del 1493 alla quale si riferisce la foto di copertina ed a corredo dell’articolo. Si tratta della seconda edizione stampata da Matteo Capcasa, con il commento del Landino, rivisto da Pietro da Figino (padre Mazzanti da Figline) splendidamente illustrata e soprattutto completa, sia come pagine, che del corredo illustrativo di tre grandi xilografie all’inizio di ciascuna cantica. Quella dell’Inferno e la pagina antistante sono poste entro belle bordure figurate, la prima identica a quella presente nell’edizione del 1491 la seconda creata appositamente per quest’edizione e con novantasette vignette xilografiche nel testo. Altra particolarità di questa edizione, è quella di avere il testo in carattere romano, in corpo più grande per il Poema, più piccolo per il commento. È giudicata la più bella fra le edizioni figurate della Divina Commedia, stampate a Venezia, nel XV Secolo. E’ superiore, infatti a quella del 1491 per la più ricca decorazione ed a quella del 1497 per l’esecuzione tipografica e la freschezza dei legni. La base d’asta di questo importante lotto, che è il numero 293 del catalogo, è di Seimila Euro, ma certamente vi saranno dei rilanci, viste le condizioni di conservazione e la rarità dell’edizione. Va inoltre considerato il valore del commento alla Divina Commedia, per la presentazione del quale, il suo autore Cristoforo Landino (Firenze 8 Febbraio 1424 – Pratovecchio 24 Settembre 1498) nel 1481 pronunciò un’orazione alla Signoria Fiorentina, riportata da Niccolò di Lorenzo. Insomma possiamo dire, che per i dantisti, l’asta di Gonnelli del 12 Marzo, sarà un evento imperdibile, da ricordare a lungo.

Luca Monti