Il 29 febbraio gli NCC hanno protestato a Roma contro la nuova normativa del settore

3 Marzo 2024 pubblicato in Italia


Il 29 febbraio scorso, di fronte al Ministero dei trasporti e delle Infrastrutture, i titolari di imprese NCC, hanno manifestato contro la nuova normativa del settore, che impone tra le altre cose il registro di servizio elettronico, considerato problematico per la gestione, da un lato della privacy e dall’altro dei servizi, specialmente in alta stagione, quando diventa difficile, soprattutto per aziende mediopiccole ed operanti in realtà a grande volume turistico, rispettare determinate tempistiche tra un servizio e l’altro.

In particolar modo però, gli NCC sostengono che queste nuove leggi di settore, oltre che essere del tutto inadeguate alla realtà turistica del nostro Paese, sarebbero ispirate dai tassisti, che vedono nelle imprese delle cosiddette autoblu dei concorrenti, quando nei fatti, tale prospettiva non esiste, svolgendo attività del tutto diverse e con modalità altrettanto diverse.

Anzi, alcuni NCC ribattono che proprio i tassisti avrebbero da guadagnare con le nuove regole imposte ai noleggiatori con conducente, che, andando come detto, in difficoltà, per rispettare le tempistiche tra un servizio e l’altro, dovrebbero lasciare i clienti ai taxi. Si tratterebbe insomma di una vera e propria guerra per accaparrarsi i turisti, che rischia di diventare un problema d’immagine per l’Italia. Vi immaginate, infatti, la sorpresa di una famiglia americana, che, convinta di avere un autista a propria disposizione per tutto il tempo del viaggio, ad un certo punto, si vede “costretta” a prendere un taxi, che offre un servizio di tutto rispetto, ma certamente non personalizzato e quasi sartoriale, tagliato sulle esigenze del cliente come quello degli NCC? Forse il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, prima di prendere decisioni su argomenti che non riguardano solo mere tematiche trasportistiche, ma in primis il turismo, dovrebbe consultarsi, appunto, col Ministero del Turismo, che magari saprebbe spiegare in che cosa divergono le tipologie di servizio tra NCC e taxi e soprattutto l’importanza del mantenimento di entrambe le categorie imprenditoriali.

Luca Monti





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