Nella giornata di oggi, in India, precisamente a Pahalgam, località a circa 90 km da Srinagar, nella regione del Kashmir, si è verificato un attentato terroristico verso un pullman di turisti, da parte di uomini armati che hanno aperto il fuoco, uccidendo ventotto persone, tra le quali pare vi sia anche un italiano. La notizia riguardo al nostro connazionale, rilanciata dalla stampa indiana, è ancora da confermare ma la Farnesina sta già seguendo la situazione. La regione del Kashmir, è contesa fra India e Pakistan, che ne controllano ciascuno un pezzo, oltre alla Cina, come si vede nella foto di copertina e a corredo dell’articolo e vi sono nella parte indiana, gruppi separatisti attivi sin dal 1989 che rivendicano l’indipendenza, o l’annessione al Pakistan, che sono i principali indiziati per l’attentato, anche se al momento pare non essere arrivata alcuna rivendicazione ufficiale. Si tratta comunque di uno degli attentati più gravi verificatisi in India, negli ultimi anni. Non si escludono purtroppo, possibili sviluppi della tensione latente e mai sopita in quella regione, che ha portato a ben tre guerre tra India e Pakistan e ad innumerevoli scaramucce militari di confine tra i due Paesi. La Cina, invece, non ha mai avuto problemi, perchè il pezzetto di Kashmir, da essa amministrato è diviso in due, uno ceduto consensualmente dal Pakistan, mentre l’altro, è confinante con l’India, ma isolato da quel Paese, dalla presenza del ghiacciaio Siachen, il secondo più grande del mondo e dalla catena montuosa del Karakorum, che rendono difficile ogni rivendicazione territoriale da parte dell’India.

Luca Monti