Ancora incidenti e disagi per Autolinee Toscane non solo a Firenze

12 Novembre 2024 pubblicato in Firenze


Forse rischiamo di essere noiosi e ripetitivi, ma, purtroppo, non si fermano nè gli incidenti, nè i disservizi che coinvolgono Autolinee Toscane, non solo a Firenze. Per quanto riguarda la nostra città, adesso, che gli incidenti si stanno verificando, non solo in periferia, ma anche in pieno centro, come è successo domenica 10 Novembre, in Piazza del Duomo, ad un bussino che si è andato a schiantare contro la vetrina di un negozio di magliette, come mostra la foto di copertina ed a corredo dell’articolo, c’è molta paura tra i Cittadini perchè, non è sempre novembre quando le strade non sono così affollate ed una tragedia può sempre essere dietro l’angolo anche considerando quanto accaduto poche settimane fa in Via degli Arazzieri sempre in pieno centro storico, con un autobus che ha schiacciato contro il marciapiede due donne che passavano a piedi, provocando ad una di esse la frattura di alcune costole. Aldilà delle cause di questi incidenti, che ovviamente, dovranno essere accertate dagli organi competenti e che possono essere malori improvvisi degli autisti, o, come ipotizzano alcuni di essi, che vogliono restare anonimi, problemi di vetustà dei mezzi e nel caso dei bussini come quello coinvolto nell’episodio di domenica, impianti di frenatura poco efficaci, occorre porsi più di un interrogativo sull’opportunità di far gestire ad un unico soggetto, tutto il trasporto pubblico locale in Toscana. A Prato, infatti, sta emergendo il problema delle corse cosiddette “scolastiche” vale a dire quelle che dovrebbero servire maggiormente agli studenti. La stampa locale pratese, infatti, proprio oggi, ha riportato le lamentele dei familiari di alcuni studenti, che lamentano da Prato, verso Pistoia, nell’orario di uscita delle scuole superiori, tempi di percorrenza superiori all’ora e mezza per un tragitto di meno di venti chilometri, che non rappresenta certo un servizio all’altezza, perchè secondo i genitori, non sarebbe dovuto al traffico ma al ritardo sistematico delle coincidenze intermedie. Insomma, pare proprio che, per dirla all’americana l’affidamento in monopolio ad Autolinee Toscane, si stia rivelando un “Monkey Business” sia per i Cittadini, sia per la regione, sia per la stessa azienda, il cui bilancio si dice, non sia proprio florido, anzi. E allora la domanda che sorge spontanea è: non sarebbe il caso di tornare indietro, affidando ad una pluralità di gestori il servizio? Se la politica ha sbagliato a prendere una decisione, che ci può stare, perchè siamo tutti esseri umani, perchè non può rivederla e tornare indietro, di fronte a risultati del genere? Se sbagliare è umano perseverare diventa diabolico come dicevano i latini.

Luca Monti





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