Ieri i comitati hanno protestato contro il taglio degli alberi per la tramvia in Piazza Elia dalla Costa
2 Febbraio 2025 pubblicato in Firenze

Ieri, sabato primo febbraio, come avevano annunciato col comunicato stampa da noi pubblicato, i Comitati, guidati da Ri-Bella Firenze, sigla presentatasi alle scorse elezioni amministrative con la candidatura a sindaco di Francesca Marrazza, sono scesi in Piazza Elia dalla Costa, per un sit – in contro il taglio degli alberi per la tramvia, seguendo l’invito a mobilitarsi di Barbara Nannucci, Consigliera del Quartiere 3 della Lega. Al presidio, hanno partecipato una cinquantina di persone intervenute a più riprese, nel corso delle oltre due ore di svolgimento della protesta, che hanno ribadito la loro contrarietà al progetto tramviario, sottolineando che non si tratta di una scelta “politica” ma della constatazione che questo sistema di trasporto pubblico, è gravemente lesivo del verde pubblico fiorentino, perchè richiede un taglio di molti alberi, circa ottocento, che rischia di modificare radicalmente l’aspetto dei viali, a fronte di vantaggi non meglio documentati sul fronte dello snellimento del traffico. Oltretutto il taglio di così tanti alberi adulti, per essere compensato dalla ripiantumazione di esemplari giovani, anche se in maggior numero rispetto a quelli abbattuti, necessita di decenni e dunque il saldo verde, risulta negativo rendendo irrealistico il piano sul verde pubblico presentato in questi giorni alla stampa dal sindaco Funaro. In particolare i Cittadini, si sono interrogati sul perchè, il Comune di Firenze, insista nel voler proporre un sistema di trasporto pubblico obsoleto, che, se la memoria non inganna, venne presentato ai Consigli di Quartiere, addirittura negli ormai lontani anni ’80 per essere poi cantierizzato vent’anni dopo, quando l’urbanistica della città, era cambiata profondamente. I presenti hanno citato, inoltre, gli esempi di molteplici città italiane, tra le quali, Perugia, simile per dimensioni a Firenze, che stanno realizzando un sistema tramviario su gomma, a basso impatto sul traffico, sull’estetica e sull’ambiente, dotato oltretutto di ricariche automatiche dei convogli alle pensiline. I Cittadini, hanno poi evidenziato la mancanza della cartellonistica obbligatoria per legge sul cantiere dove si è proceduto al taglio dei primi dieci alberi, lamentando quindi che non si sa nemmeno quale ditta a che titolo e con quanti soldi, abbia, appunto, eseguito il taglio delle piante, cosa per la quale hanno detto di voler integrare l’esposto, già presentato alla Procura della Repubblica, per il taglio degli alberi. Senza voler entrare ovviamente, nel merito di quelle che saranno le decisioni della Magistratura competente sull’esposto dei Comitati, possiamo solo documentare, che in effetti, il cantiere come si vede nella foto seguente, appariva privo di cartellonistica indicante la ditta e la durata dei lavori.

Così, come, pur da profani di botanica, gli alberi tagliati ci sembravano, comunque essere sani e rigogliosi come mostrano le foto seguenti dei tronchi, che non hanno tracce di muffa o funghi, tali da farne presumere cattive condizioni di salute.


Articolo e Ph. Luca Monti