Il Movimento Popolari Toscani Europei propone l’accorpamento di Bagno a Ripoli con Firenze
28 Agosto 2024 pubblicato in Firenze
E’ sicuramente destinata a far discutere la proposta avanzata dal Movimento Popolari Toscani Europei, attraverso il suo presidente regionale Franco Banchi, a destra nella foto e l’ex consigliere comunale ripolese Andrea Poli, a sinistra nella foto, di un accorpamento tra Bagno a Ripoli e Firenze. La proposta parte dalla constatazione dei due politici della lentezza dei lavori di Publiacqua, all’Antella dovuta secondo loro, allo scarso peso del Comune di Bagno a Ripoli, con una quota di partecipazione in Publiacqua, di appena lo 0.019%. Chi scrive, è stato consigliere comunale a Bagno a Ripoli, negli ormai lontanissimi anni ’90 del secolo scorso e ritiene dunque di poter esprimere il proprio parere, che è totalmente contrario a questa proposta, nello spirito e nel merito. Nello spirito, perché non crediamo sia giusto cancellare per nessun motivo, tanto meno “effimero” come la lentezza dei lavori pubblici, l’identità comunale ripolese, che è ben distinta da quella Fiorentina. Nel merito, perché l’esperienza anche a livello internazionale insegna, che, quando un piccolo comune, viene inglobato in quello di una grande città, il suo territorio diventa periferia della stessa, con tutti i disagi socioeconomici che la condizione di una periferia urbana comporta inevitabilmente. Bagno a Ripoli ed il suo territorio, che poi tanto piccolo non è, arrivando fino alle porte del Chianti, essendo confinante con Impruneta e molto vicino a Greve ed è caratterizzato da ampi spazi aperti e boschivi, rischierebbe, vista la saturazione edilizia di Firenze, di finire cementificato e snaturato anche da un traffico crescente legato, appunto, alla nuova urbanizzazione. Il tutto in cambio di cosa? Una maggiore eventuale velocità di esecuzione dei lavori pubblici? Una contropartita, non scontata e del tutto inadeguata, a fronte dei rischi, ai quali si espone, appunto, il territorio. Ancora più incredibile poi, diventa la proposta dei due politici, di accorpare a Firenze, più o meno per lo stesso motivo tutti i comuni confinanti con la città. Ma lo sanno Banchi e Poli, che i giovani delle Piagge e non parliamo di ragazzi immigrati ma nati in quel quartiere da genitori fiorentini, quando si danno appuntamento per andare in centro dicono: “Si va a Firenze”? Eppure le Piagge, sono nel Comune di Firenze. Insomma, a forza di inseguire l’Europa, visto anche il nome del movimento in cui militano i due politici, si finisce per dimenticare la propria identità che invece va valorizzata e tutelata, perché noi viviamo a Firenze, anzi Fiorenza, che è stata capitale del mondo e non a Bruxelles città che ormai, tranne qualche isolato centrale, culturalmente ed etnicamente non è più neanche europea. Pensiamo quindi a ridare fiorentinita’ ai ragazzi delle Piagge, anziché togliere la loro identità, a quelli di Bagno a Ripoli.
Luca Monti