Le scritte contro i turisti in centro devono far riflettere per realizzare la Firenze del futuro
1 Agosto 2024 pubblicato in Firenze
Sta diventando un caso, la presenza di scritte in centro, contro i turisti. Molti commentatori hanno associato queste scritte alla protesta di più di tremila persone a Barcellona, contro l’eccesso di bed and breakfast, nel centro storico di quella città. Noi saremmo più cauti nel fare certi paragoni, perchè non si possono mettere a confronto due realtà completamente diverse come Firenze e Barcellona. Riteniamo piuttosto che le scritte di Firenze, siano frutto di un’insofferenza crescente verso il turismo, che nella nostra città viene gestito malissimo da tanto, troppo tempo, perchè considerato solo un modo per fare cassa, a tutti i costi, senza dare reali servizi pubblici ai visitatori, con i risultati di sovraffollamento turistico in certe aree, nelle quali, ormai, i fiorentini paiono non essere più graditi e devono sorbirsi solo bar e ristoranti senza soluzione di continuità, con scritte solo in inglese e prezzi proibitivi. Purtroppo i Cittadini si fanno influenzare facilmente e credono che il problema principale siano i bed and breakfast. Ma siamo sicuri che questa sia la causa e non l’effetto? Dalla fine degli anni ’80, con la creazione della ZTL, infatti, il centro storico, è andato sempre più desertificandosi, in termini di residenti e di attività artigianali ed il processo è stato accelerato dallo spostamento progressivo di ogni ufficio pubblico verso le periferie lasciando in centro solo le sedi di rappresentanza. Questo ha aperto le porte ad una speculazione immobiliare aggressiva, ma subdola, perchè invisibile, che ha di fatto espropriato i residenti del centro costringendoli a cambiare casa, con la promessa di una maggiore vivibilità, se avessero comprato casa nelle zone periferiche, più accessibili ai veicoli privati. Ed anche in questo caso, i risultati si vedono perchè il Quartiere 1 è il secondo meno popoloso della città, ma questi dati sono alterati dall’inclusione nello stesso, della zona di San Jacopino, altrimenti sarebbe il meno popolato della città ed occorre quindi chiedersi il perchè. E’ normale quindi che in un’ottica, peraltro legittima, di difesa del valore del proprio piccolo patrimonio immobiliare magari ereditato dai nonni, i fiorentini hanno deciso di trasformare la casa in centro sfitta, in un bed and breakfast, che non ci sarebbe stato, se la città non avesse “invitato” i propri abitanti ad andarsene dal salotto buono, ridotto ad una Disneyland. Oltretutto i piccoli affittacamere come ci piace chiamarli, anzichè b & b, a differenza dei cosiddetti studentati, che poi sono riservati, in pratica solo agli studenti americani ricchi e non certo a quelli universitari fuori sede, visti i costi proibitivi creano ricchezza sul territorio, perchè i loro proprietari sono fiorentini e dunque non mandano i soldi in paradisi fiscali, come le multinazionali che stanno dietro a questi complessi di lusso, con tanto di piscina sul tetto e centri commerciali interni, alla faccia dello studio. Ecco quindi che il nuovo Sindaco Sara Funaro, che si è dichiarata preoccupata per le scritte contro i turisti, che peraltro, stanno facendo scalpore solo adesso, ma assicuriamo che ve ne sono alcune, che risalgono anche a sei mesi fa, anzichè continuare a portare avanti la lotta agli affittacamere, dovrebbe iniziare a studiare politiche concrete, per riportare i fiorentini a vivere in centro, offrendo magari agevolazioni fiscali, ai proprietari di b & b emigrati in altri Quartieri od in altri Comuni della fascia metropolitana, per farli tornare a risiedere in quegli appartamenti oggi usati per alloggiare i turisti e varando norme che impediscano, ad ogni chiusura di ristorante o bar in centro di riaprirne, favorendo così, il ritorno di altre attività, per riportare la città ad essere vissuta pienamente e non solamente “mangiata” nel senso letterale del termine. Negli anni ’80 era famosa la “Milano da bere” in questo decennio soppiantata dalla “Firenze da mangiare.”
Luca Monti