L’esuberanza sessuale del “re Sole”
9 Novembre 2024 pubblicato in Cultura
Luigi XIV di Francia, detto il “re Sole” fu un sovrano dotato di una forte carica sessuale, che consumò rapporti non solo con dame di corte, ma con molte donne avvenenti e belle, a prescindere dal loro lignaggio, tanto che a diciassette anni aveva già contratto la gonorrea, che venne tenuta segreta e lo afflisse, con alti e bassi, per tutta la vita. Questa sua estrema libidine, era dovuta all’influenza della madre ed al cardinale Mazzarino, che gli cedette il potere solamente alla sua morte. La sua bramosia di comandare si esplicava, anche attraverso le donne, viste come una forma di espressione del suo dominio e della sua autorità sacrale. Il re si considerava, infatti, come il Dio Apollo, a cui tutto era concesso e questa divinizzazione della sua persona, lo rendeva un seduttore inguaribile, o meglio un pascià, che aveva a disposizione molte concubine pronte a concedersi. Questo, perché il re, era considerato come detto, una sorta di divinità dunque vicino a Dio e poi fare l’amore con il sovrano, era come servire lo Stato. Molte nobildonne si concedevano a lui, solo per avere privilegi e prebende per loro e per i loro familiari. Tra di esse ricordiamo la duchessa de La Valliere, di aspetto gentile e delicato, che era damigella d’onore della cognata Enrichetta Stuart. Fu una storia travagliata. Luigi XIV l’aveva conosciuta a sedici anni ed il rapporto tra loro durò tre decenni, fra alti e bassi ed alla fine, la duchessa de La Valliere si ritirò in Convento. Ma le principali favorite ed ovviamente rivali fra loro, del ninfomane Luigi XIV, furono la marchesa di Montespan e la marchesa di Maintenon, con quest’ultima che diventerà moglie morganatica del re. La marchesa de Montespan, che pare fosse dedita ai riti magici satanici, fece letteralmente impazzire il re di piacere durante i loro focosi incontri amorosi, ma dopo un certo periodo, nel quale venne pervaso da un forte senso religioso Luigi XIV si affezionò, alla marchesa de Maintenon, devota e cristiana. La bella e gaudente marchesa de Montespan, che come detto, fu forse, la principale animatrice della Corte di Luigi XIV, tentò ogni artificio per tenere legato a lei, il sovrano, ma falli, per la sua invadenza, tanto che alla fine, il re scelse definitivamente la marchesa de Maintenon, con la quale si sposò di nascosto, dopo la morte della regina Maria Teresa d’Asburgo, alla quale comunque volle sempre bene, nonostante gli innumerevoli tradimenti verso di lei, dovuti al fatto che era un seduttore incallito ed incurabile. Per la Montespan, che aveva goduto per diciassette anni, dei favori del re, dopo il matrimonio segreto con la rivale, vi fu l’allontanamento, dovuto alla sua invadenza ed al suo voler essere considerata più della regina e venne dunque, allontanata dalla Corte e mandata in esilio. Emblematico dell’amore per le donne di Luigi XIV è il suo ritratto ad oltre sessant’anni, realizzato dal pittore Hyacinthe Rigaud ed oggi custodito al Museo del Louvre, a Parigi, nel quale, le gambe del sovrano, paiono essere femminili, oltre che molto più giovanili di quelle di un uomo della sua età, tanto che molti critici d’arte, sostengono che si tratti delle gambe di qualcuna delle sue innumerevoli amanti
Roberto d’Amato