Sei attivisti di CitizenGo arrestati nei giorni scorsi a Parigi per aver protestato contro il sentimento anti Cristiano alle Olimpiadi
10 Agosto 2024 pubblicato in Mondo
CitizenGo, una delle più importanti piattaforme online per la raccolta firme a sostegno di cause rilevanti dal punto di vista sociale, ha denunciato con un comunicato stampa, appena diramato, a firma di Ignacio Arsuaga, l’arresto nei giorni scorsi a Parigi, di sei attivisti, che stavano protestando per il marcato sentimento anti Cristiano, manifestato sin dalla cerimonia inaugurale, in queste Olimpiadi. ecco il testo del comunicato stampa:
“Sono estremamente indignato per quello che è successo ai miei colleghi a Parigi all’inizio di questa settimana, che è un attacco diretto alla nostra libertà e alla nostra Fede…e un attacco diretto anche a tutti i Cristiani. La polizia francese ha ingiustamente arrestato sei membri della mia squadra di CitizenGO mentre si trovavano a Parigi, per diffondere un messaggio pacifico a bordo del nostro autobus contro gli attacchi e la derisione dei Cristiani alle Olimpiadi. Per una crudele ironia, mentre chiedevano di fermare gli attacchi sono stati attaccati loro stessi. Mentre cercavano di porre fine a questa derisione, sono stati umiliati loro stessi. Sono stati arrestati, spogliati, ammanettati e rinchiusi, la loro dignità è stata offesa ed i loro diritti fondamentali negati, tutto per aver osato difendere la nostra Fede. Qui non si è trattato di un semplice arresto, ma di un tentativo di metterci a tacere, di umiliarci e di negarci i nostri diritti più importanti. Abbiamo rapidamente messo insieme un video con spezzoni di quella scioccante giornata. Per ora stiamo ancora mettendo insieme le riprese e le testimonianze complete, ma questo video intanto può darvi un’idea dell’ingiustizia che il nostro team ha dovuto affrontare.”
Il video citato nel comunicato stampa e ad esso allegato, è il seguente.
Aldilà di come ognuno la pensi e di quale sia la sua Fede religiosa, il fatto ci appare sinceramente grave. Arrestare delle persone, in un Paese democratico, come la Francia, si definisce, solo perchè, a bordo di un autobus, esprimono il loro libero pensiero, rappresenta, infatti, un precedente pericoloso, che apre la strada, al totalitarismo assoluto, nel quale non c’è posto per le opinioni discordanti dal pensiero unico che in queste Olimpiadi, è stato senza ombra di dubbio, quello inerente lo scherno e l’offesa ai valori Cristiani in onore ad una falsa laicità di Stato, che si traduce in un’altrettanto falsa inclusività, a senso unico. Insomma se la nostra Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per Macron e la Von Der Leyen rappresenta un pericolo per la democrazia europea, noi siamo felici di vivere in questa “anomalia” politica come viene definita l’Italia, da questi soggetti, nella quale, almeno per ora, non si rischia di essere arrestati per definirsi Cristiani.
Luca Monti