Siamo appena entrati nei «Tax Freedom Days»
8 Giugno 2025 pubblicato in Economia

Secondo la Cgia, autorevole osservatorio sulle tematiche fiscali, siamo appena entrati nei “Tax freedom days”. II fine settimana appena terminato, è stato, infatti, il primo libero dalle tasse, secondo quanto evidenziato dalla Cgia che spiega come secondo l’annuale elaborazione compiuta dal proprio Ufficio studi, giovedì 6 Giugno, sia scoccato, ovviamente in linea puramente teorica, il primo giorno di liberazione fiscale o come lo chiamano negli Stati Uniti, il “Tax Freedom Day”. In soldoni, dopo ben 156 giorni dall’inizio di quest’anno, sabati e domeniche compresi, il contribuente medio ha terminato di lavorare per pagare l’armamentario fiscale italiano che, in particolare, e’ costituito dall’Irpef, dall’Ires, dall’Irap, dall’Iva, dalle addizionali, dai contributi previdenziali, dalle tasse locali, etc. Insomma, dopo oltre cinque mesi, durante i quali, la nostra attività lavorativa è servita per onorare le richieste del fisco, da ieri e sino al prossimo 31 Dicembre ciascun italiano, potrà svolgere la propria professione, per vivere e migliorare la propria condizione economica. La Cgia precisa tuttavia, che si tratta di un esercizio di scuola economica, che consente di misurare in maniera del tutto originale il peso fiscale che grava sugli italiani, che con questo metodo, può essere stimato intorno al 50%. Insomma lo Stato, rappresenta economicamente, un vero e proprio “socio occulto” paritario per tutti gli italiani indipendentemente dalla loro professione.
Luca Monti